Antonio Canova - Lettere familiari   (Pagine 67 )      Fonte : Biografia di Antonio Canova - 1823

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Book Antiqua;}} \viewkind4\uc1\pard\f0\fs24 BIOGRAFIA \par DI \par ANTONIO CANOVA \par SCRIM DAL CAV\bullet \par LEOPOLDO CICOGNARA. \par AGGIUNTIVI \par I.\tab IL CATALOGO COMPLETO DELLE OPERE DEL CANOVA. \par II.\tab UN SAGGIO DELLE SUE LETTERE FAMXLIA Rl. III. LA 8TORIA DELLA. 8131. ULTRA MALATTIA SCRITTA DAL DOTT. PAOLO ZANNIIIII. \par 'VENEZIA \par 2:DITORE GIAMBATTISTA MISSIAGLIA \par Da' Torchi della Tip. di Alvisopoli \par 1823 \par 85 \par sedere. Ho vdluto informare V. E. di tutto questo . per sua regola, e per mia giustificazione al caso ch' Ella sentisse a dime qualche cosa. \par Ellapoi mi fa certe interrogazioni suggesti- ve , alle quali, non poaso rispondere , tanto piA -che in parte v' a del falso, come in cie\bullet ch' io \par da Cammei: cosa che mai mi sono sognato. Quella del Quadro che io stia facendo a falsa affatto; non (also per?) che, calque anni sono, io abbia fatto.in pittura una piccola Acgademia, per vedere se ayes\'acsi facilita in quell' artee; e per verita, essendo \bullet una prima cosa, non vi era male ; ma dopo di quql tempo non ho facto altro, 'e da galantuomo ne la accerto, come la accerto, che ne,avrei v.oglia se a\'ac' vessi tempo, ma sono cosi pressato da' miei lavori che non potrei nemmeno pigliarmi per altre core ungiorno solo. Havori &emir occupano sono: \par Deposito di Rezzonico (cosa magra all' estremo, che non mi sarei mai soguato .di tanta gran mole nelle figure); un Gruppo di Amore e Psiche per un Cavaliere Inglese; e cosi altro Aniorino ; un \par n3orino con fa testa in ritratto per una Principessa Polacca ; ed un lavoro per me, ch' a segreto, e se non a terminato non desidero che si sappia, come prego V. E. di non dire nemmeno questa cOsa ad alcuno. Questo sari gia una Statua. Ed ecco tutto senza nessun' ombra di mistero.\tab\bullet \par Dovrei fare un Gruppo pel Re di Polonia\'84mia. \par 86 \par v \par loo scritto due lettere per esimermi, e avendo a\'acvuto risposta, che non ci sack case, attetido nuova\'acmente avviso, e forge dovrci fail\'b0. Al Card. de Ben nis;Ministro di Francia a Roma, si sono scritti tre fogli di carta acciocche mi volesse persuadere di fare per non so quale Provincia di Francia un Man\'ac.soleo\tab memorra del Cay. Batardo, uomo \par lehre nella scoria, mario risposi,che non voglio pit\\ far Depositi certarnente;c1a6 mi basterebbe gia ter\'acminare questo che ora tengo in lavoro. Conviene he termini, chi avra fors; annojata V. E. Le race comando miei ossequj all'Eccellentiss. Padre suo, e con tutta, venerazione e profondo rispetto io l'o nore di dirrni.\tab\bullet \par (senza data \par s. E. tsLiCOMO LIU/MINIM RECANATI \par a Venezia. \par 1 \par Mi duoleinfinitamente di dover partire do\'acrnani per Roma senza poter ossequiare jersonal\'acmente Vostra Eccellenza., mio .buon padrone. Ho \par ti veduto bensl it pregiatissimo.sig. ab. Boni, it qua- le mi .lea significato le iutenzioni di V. 'E. rappor\'acto alto Studio. Con lui dunque e con it sig. Selva, mio amico, siamo andati sopra loo, ed abbiamo esaminato it tutto, dimodoohe si pud a. meraviglia \par aocomodar me senza nemmeno the l'onestissimo Cantarutto abbatmclopi lad wikotitqa (*). Gia it pre\'aclodato sig. ab. Boni partecipera 411' E. V. ogni cosa Ina certaplexto.. se, non avessi a vuto mile cose ad as\'acsettare, io mi sarei con essolui portato ,costa per ye\'acdpx.i.a.. Ho. parlat.o. con Eqcellentighimo ,Priuli a Lancen,igo, e peat) ancora renderi canto. a. V. E. del nostro, 41;\bullet ocommquto, L trascrivo intanto up. articold di wiener/4, cike S. E. ii sig. Sewtore Reno\'acnico mi ha scritta da Vitinna in data 23 Qttobre passato..Cosi V. E. potra rilevare sempre pia la buona dispoilizjone .che il..sig. Barone di Thugut laa di farad lo Studio: it sig. Barone di Thugut vi saluta distintamentels' in Tessa ipfinitamente per le. cose vosire, e assume con vero piacere di. farvi erne my' Studio in. Venezia. \par \bullet Styplipo 1' E. V. a voter ricordare l'ossequio \par sa mia serviti all' Eccelleniiss. Figliuol suo, co\'actanto amatore delle Belle Arti e pieno di venera\'acrazione e profondo rispetto mi do l'onore di prote.- starmi. \par Venezia primo Novembr4 179o. \par . (*) Vole& ii Canows in greet' anno trapiautare it suo studio di Soultura, da Roma. is Venesis, ivenflo -sempre avu4 la. pia Braude predilezione per questa citth. \par 88 \par A. s. a.Gwse E Flans \par a Vanezia. \par Non per angurarie iI buon anno, ni per at can segno di comune complimento, ma per avere nuove di sus salute, di quella degli Eccellentiss. Genitori suoi, e de' suoi Fratelli, per questo scrivo questa rispettosa mia. V. E. non pud credere quan- to is Casa Falier mi stia a cuore, .abbenchi io non iscriva di frequents. Ho dpresente tutto, tutto. Ho avanti gli occhi e nel Cuore i beneficj, le insinua\'aczioni, gli avvisi moraIi e scie.ntifici deli' adprahile Padre suo e mio; perche tale credo ithe si posse chiamare quello, dal quale si riceve is esistenza civile. Ella dunque gli dice mile cose per me, chi ii resto lo died io personalmente ( se avra fiato) nell' estateeventuro, essendo determinato che cosi abbia da essere. \par Vado ponendo in opera it mio gran \bullet lavoro in a. Pietro. Il CieIci voglia che inconbi, che questo mi bastenl. Sono cow grandi;Eccellentiss. Signo\'acre, fatiche incredibili I Ma avr6 sofferto tutto vo.\'aclentieri, se it Pubblico mi compatiri.II Signore mi .continui la salute, che m' interessa pid di tutto, tanto per rigua' rdo mio, cbe per i midi parenti, e as godra quella, apero di far loco passare comodamente \par queati pochi anni . Quantunque io abbia per\'acduto tutto it mio denaro, Pazienza I C) Sono gi& accostumato sin da' tniei primi anni ad essere po. vein, e non importa. Salute; che io possa resisters ells fatiche, e sarcl contento. Intanto ells ricordi ally Eccellentissima Famiglia la aria eterna rico\'acnoscenza, e mi creda col phi profondo rispetto. \par Roma 17 Decembre \par AL MX AB. MELCHIOR. CESAROTII (n). \par a Padova.. \par Cosa dirk Lei che io vengo ad impoirtunarla con questa lettera? Ma Elia me lo perdoneri, sono cast\'b0, subitoch\'ea sapri ch' a it cubre che mi \par da di farlo assolutamente, malgrado is ripugnanza che tengo allo scrivere. 11 suo Omero, e le sue No- , to esigono da me dm le protesti la phi viva rico\'acnoscenza le sue Poisie mi rapiscono come cose aublimi, le sue Note mi confermano sempre phi a bravare le prevenzioni, e a stimare soltanto quelte cose che real mente e ragionevoknente Bono stimabili., \par \bullet \par (*) La pih gran parte del lenaro ritratto pel Moon\'acmento Rer.zonico fu dal Canova depoata in un Banco che mancb di credito, e quindi andb disperse. \par (**) Esiate l'originale prim ii sig. Bartolotnmeo Gam\'acin in Venezia. \par 9\'b0 \par Ella mi. dirk, ch' a impolisibile che uno aroe de- ye lavorare tutto it gtorno come una bestia p05- 5IL leggere, le sue.Opes re. E vero c4e.io Limo tutto ii giorno come una bestia,.ma a vero altresi the quasi tutto ii giorno ascolto a leggere, e perch) ora ho aticoltati, per la terza volts tutti gli. otto torsi sopra Omer\'b0, Lquali son\'b0 per me come sagrgmen\'acto di Confermazione co9tro it pregiudizio. Ella sa molt) bene, che quando si trovano nei grand' uo\'acmini delle idee the secowlano quelle del piccolo, it piccolo prende coraggio. Non voglio phi a bin\'acgo abusarmi de' suoipreziosi momenti; mi basta soltanto ch' Ella creda che is mia anima non pith trattenersi di esserle bene spesso vicina, e di faila soggetto'de' suoi discorsi piu che le e possibile. E pieno di vera ammirazione e rispetto mi do rono\'acre di dirmi. . \par Boma 8 Febbraro 1794. \par , A S. E. GIUSEPPE FALIER \par a Venezia. \par Mi credo in dovere di avvisare\tab V., per \par cla\'ea non abbia a saperlo per altro mezzo, che Sono stato chia mato alla Coree'diRussiaper fare la Statua a S. M. L' Imperatrice. Sono certo ten* per feral), ch' io abbia rispost,o, dm le pectAppzioni \par 91 \par che tengo, e is particolare quelle destinate alla znia Patria,che sto lavorando, non possono flermet. termi di lasciar per ora 1' Italia. \bullet \bullet \par Quando l'Amorino sara asciutto, glielo spedi\'acra subito. Ora che Gruppo di Adone e Venere, che deve passare a Napolt, e finito e veduto anco\'acra dagl' Intendenti, posso partecipare a V. E. che \par stato giudicato molto superiore agli altri druppi che sin.ora ho ratti, e per venial tale 16 Odic\'b0 an. ch' io. Quell() ehe temo si.e, che it proprietario non voglia lasciannelo sin a tanto die ne sia fatta ha forma. Ma di questo Ella ne sari inteso fra Tom \par Il lavoro dell' Etill0 va ayanzaudosi moltissi\'acmo, di modo che spew per Pasqua 'ataverl\'f6. \par to. Perdonerit it cattivO carattere,. perch quando Sabbato sono coetretto a scrivere in gran fretta. con tutto ii rispetto e riverenza passn a (lanai ro. core di protestarmi. \par Boma a2 Noverribre 1794. \par MEPESIMO \par a Venezia, \bullet \par certamente mi credeva ammogliato, e con Ugh, qttando pensava che io -avessi fatto male a rinunziare all' invito fattomi alla Corte di Russia. Secondo.me, quando vi sono stato invitato, credo \par 92 \par di aver avuto 1' onore come se vi fossi stato. Per farmi poi uno stato migliore non saprei che cosa farmene, mentre io non voglio vivere con pia las\'acso diquell\'b0 che fo, ne lavorar meno; bensi libero \par e\tab lontano dalle infinite brighe che porterebbe sere ad una Corte. Oh No ! Ignora forse V. E. che cosa a Corte ? Che cosa a mai per chi vuol vivere a se, e fare quel che gli place e ascoltare Is veri\'acti? Io sono povero uomo, ma siccome ho bisogno di poco, cosi non terno di potermi trovare dapper.. tutto quanto pud .occorrermi. Moslie\bullet spero di non prenderla piiI, o almeno, se lodovessi fare, la prep\'acderei avanzata per poter vivere sempre quieto ed attendere alla mia arte, che tanto amo, e che esi\'acge tutto ruomo senza perditit di un momento. Spe\'acro ch'Ella sara dalla mia, quantunque mi ha la \par \bullet\tab aciato supporre di parlarmi in nome degli amid e della pattja. \par Mi spiace di doverle dire che cosa io voleva fare del ritratto del milt) buon Padre ('perdoni la espressione), perche non ho ancora fatto quello che desidero; ma per non negarle quanto Ella ri\'acchiede le dirt, the lo ordinal in prof to perche la mia inteuzione si a di fare u' n Bassorilievo di sog\'acgetto decoroso, e in quello porvi ii ritratto demiai benefattori, tra quail uno dei primi posti lo deve avere certamente 11', Eccellentiss. Padre suo. Eccole la mia idea, ma veggo che forse prima di 43ortarmi \par 93 \par coati a situare la Memoria deli' Ammiraglio Emo non potra aver tempo per modellarlo. \bullet \par Non perchi si usa leaugurer\'e0 le buone fester ma perch\'ea la mia anima le augura sempre ogni fe\'aclicia, come sempre riconoscente ,a clue' beneficj the ho ricevuti quando era un nulla, o per meglio dire, meno di adesso; e rei beneficj sono da con- tare assai; ed io mi ricordo di tutto, essendo affat\'acto lo stesso adesso oome quando avevo \par anni. Per Pasqua spero in Dio di poter essere a. Venezia. Intanto supplicandola de' miei rispettosi ossequj a tutta Eccellentiss. Famiglia passo a pro- testarmi. \bullet \par Roma 20 Decembre 1794. \par AL N. U. CAY. ANTONIO CAPPELLO \par a Venezia. \par Dal venerato foglio di V. E. rilevo 1' onore the mi viene fatto scegliendomi all' esecuzione del Monumento, the si vuol innalzare alla me\'acmoria del benemerito Cay. Proc. Pesaro. Is) mi re\'acputerei ben fortunato se potessi impiegare i miei talenti (qualunque essi sieno) per la patria, e per un oggetto tanto interessante, onorifico e somma\'acrnente a me grato ancora, ma troppe sono le opere the tengo iucominciate a Roma, le quail (se it Cielo \par \bullet 94 \par continua a benedirmi) dovra ben presto aver ter. urinate. Questo ancora non sarebbe tutto I' osta. ado; quell\'b0 ale mi obbliga alla rinunZia si a, Fes\'bb ser io in trattato .col Principe Alberto di Sasso. mia di fare un grandioso lavoro, it quale non am\'bb inetterebbe interruzioui, e di quest\'b0. sto tutto di attendendo le ultime risoluzioni. Questa stessa ca ion mi ha obbligato ad esirnertni dall'accet. tare altro Monumento the la citta di Verona mi aveva fatto Vonore di propoimi per 1' esecuzione, Se non avessi la lusinga di essere conosci uto dal- 1' V. dubiterei di passare per un i ngrato eon questa mia rinunzia; ma ella ne vede, le circostan\'acze, e spero che si persuader\'e3 della pena ch'io pro vo a dover cosi rispoudere ad un mio buon Pa- drone , it quale in mille e mille.occesioni mi ha mostrato la bona piA grande, e della quale tengo scolpita mia opium la pill viva men3oria. \par Supplico in oltre V. E, a voler fare be mie Ted anche verso rEcc, Priulii e rinovando infan\'act\'b0 all' E, V. lab mia eterna riconoscenza mi, do l' 0. more di protestarmi, \par Possa4no\tab 1799. \par LETTERE \par F A MILIA RI' \par DI \par ANTONIO OANOvA \par AL N. U. ISEPPO Ptitx e \par a Venezia. \par 1 mio ritorno. a casa da Bassani', troval con indicibiie. mia sorpresa che V. E. era qui sta\bullet to ad odorarmi, malgrado le impraticabili strade di questi paesi , per parlarmi ancora rigatirdo Monumento di mai Ella coal lodevolmente si. a fait to capo, per innalzarsi ally memoria tanto bene\'acmerita del Cay. e Proc. Pesaro . To non le farcl replica disquanto per i tniei impegoi ho davu\'acto rispondere an'Ecc. Cay. Proc. Cappello ( bencha tanto io gli ala debitort ), giacche' forse Egli avra trasrnessa a'V. E. la mia letters. Le Aka' reraitro ora in altro ed\'e8 che ved\'ebndo io chiara\'acm ente la bell'anima di V. E. interessarsi tanttra ler rendere ari tributo .di vera ginstizia degnis. simo suo Concitiadino , mi crederei reo al tri\'acbunale tier bqoni, se per mia cagione soltanto do's verse andante atinientata una cosi he'll' =lone ; e percia cerchera di cambinate in quhiche nuido-can' gli altri miei laiori5 e voglio cercare ancora, per quantO mi sara poAsibile, che le ,mie fatiche ajutino anch'esse a tener vivo nel cuore 'de' yeti Patrizl le virta del tanto benetnerito mio buon Padrone. Cay. Proc. Pesaro. . \par Resteri ora dunque clue verehiamo di stabilivo \par 96 \par la composizione dell'Opera (*), per istabilire poi ii resto; e per questo V. E. mi onoreri di farnii sa\'acpere ov' Ella crede che possiamo abboccarCi per parlare a voce su di tutto questo, mentre io non ardisco di pill ritordare it cammino a Canto nobil progetto. Pieoo di desiderio di poterla ossnuiare personalmente, pass\'b0. intanto a darmi l'-onore di protestarmi col pia profondo riapetto. \par Possagno prim\'b0 Giugno 1799. \par 8. L. GMBEPPE \par a Venezia. \par Elia non pud credere con quarto dolore io abbia sntito la perdita della Eccellentiss. Madre sua,. cagionata da uua cosi strana disgrazia ye\'acro che is sna .eta. era ben avanzata, ma conosco \par r) In data 2 Ditembre fa itipnlato in' fatti un Con. tratto .pri;ato , gib sottoscritto da 33 Patrizj Veneti , i quell si obbligavano ills spesa da coriispondere \par tista di Zecchini otomila is oro. I Coattibuenti doveano 011eri 8o, ed 8o i carati loro respettivi. 11 Monumento vo. hand innalzato tulle Basilica di s. Marco, ma. le vicende politiche fecero Poi tramontare. ogni progetto, e rimase anche nascosto it modello presentato dello Scultore Dopo la di lui morte soltanto \bullet questo modello si rase pubblico, e ne abbiamO recentemente avuto.nna diligent* descrisiona nell' *stole& di Firense. \par \'a77 \par motto evidentemente, che avere viventi e iicini i proprj .GenitOri a cosa pur motto cam. Ci vuole per altro pazienza, e adattarsi a' divini votrri. Mi compiaccio poi infinitamente che it mio butiat Pa- drone, e quasi Padre, sia ancora in ottimo stato di salute. Il Cielo lo conservi, ond' io possa angora a- were la minsolazione di rivederlo; ed intanto El. la gli diva, che ora ho terminato una Statua, rap\'acpresentante Perseo trionfante, colla testa di Medu\'acsa nella mano sinistra, e colla Spada nella mano di. ritta. Questa Statua incontra assai, di modo che non oso dirk cosa venga demo di essa. lo voglio comperarmi quattro campetti con questa Statua, \par quali si potemno chiamare i Campi Persei. Mold la vogliono, ma it primo the Is chiese sino di quan\'acdo si ahbozzava, ore e a Parigi, nude con vien at\'actendere una sua risposta. V. E. non dubiteri di gii the i eampetti non abbiano ad essere a codeste parts, sapendo Ella ben bene quanto io ami b pa. tria mia. Yeggo gran tratti della Provvidenza, che \par mezzo a tante disgrazie mi favorisce eon tanta stinzione contra ogni mio merit\'b0. Ella mi continui la preziosa sua grazia, e mi ricordi buon servitors a tutti della Eccellentiss. Casa, mia prima benefat\'actrice. Alla Eccellenties. sign. Corneliti poi diri ma\'acle cose per me; e con profondo rispetto mi do l'o\'acnore di segnarmi. \par Roma .2 Maggio 180i. \par 98 \par A 8. E. GIACOMO ZUSTIIIIAIC &Wall \par a Venezia. \par Giacchi V. E. ha tanta bOntiudi sentire con piacere le notizie, delle rose mie, coal le dire), che la status del mio Perseo mi venue ricercata da pa. recchie parti, e che per certe combinazioni alquan\'acto singolari strinsi 1' affare col sig. Giuseppe Bossi pittore, segretario dell'Accademia &lie Belle Arti di Milano. Questo esborserit la meta della swum*, e l'altra meta altri amici suoi, tray quali credo qua. che altro artists. Quando poi .questo Governo ha rilevato the la Statua del Perseo dovea andare fuo\'acri di Roma, diede ordine che la Statua restasse comperata (maigrado Ia ristrettezza delle Finalize) per Sua Santitit, per doverla poi oollocare nel Mu\'acseo Pio Clementino. Sono certo che a quei signori .spiacera alquanto la cosa, ma giacche if Sovrano vuole cosi, dovranno darsi pace. Rinnovo all' E. V. la mia eterna inalterabile riconoscenza, e tai pro- testo con profondo rispetto. \par Roma 26 Settembre i8ol. \par 99 \par At mEDESIMO \par a Venezia. \par iente di singolare potrei dirk risguar\'acdante la mia gita a Parigi. Le a gia noto che ho fat- to it ritratto al primo Console, e che tie &ma poi fare la Statua intera, grande come Ercole di Far\'acnese, all' eroica, cioe con una sofa clamide gittata, a placer dell'artista. 11 ritratto ha incontrato (com\'acpenso it piu bello per .chi rha fatto), la testa ben\'acsi assai favorevole alla scultura. \par verissimo che ho rotto una statua di gesso che io aveva all'Accademia di Firenze, e che ora ne apedirO ana altra che credo migliore. \par Ringrazio V. E. di tante cure the Ella si ha date per i miei affari, e con profondo rispetto mi protesto. \par P. S. Si accerti V. E che quello che mi e stato sempre a cuore si a it poter esser utile al mio paese che tanto \par (senza data) \par I 00 \par AL MEDESIMO \par a Venezia.. \par Non ho potuto scorrere it venerato foglio di Vostra Eccellenza senza tin vivo senso di tene\'acra commozione. Tanto penetranti e vivaci ne so- no l' espressioni, che a me non par giA di leggere una semplice descrizione di quel che prove. it suo bel cuore net vedere it mio quadro, ma parmi d'es\'acser ancor io presente, e sentire dalla stessa sua vo\'acce le energiche immagini di quells prima impres\'acsione. Se si parlasse di opera altrui, e non di una mia, non saprei trovar maniera da encomiare a suf., ficienza la propriety del suo dire e la giustizia deb le sue riflessioni. Cie, significa come io mi chiame\'acrei fortunato se in ogni animo ben fatto, come it suo, sapesse la mia pittura svegliare un eguale en\'actusiasmo. Quindi con mia grande soddisfazione ar\'acguise\'b0 elf Ella abbia avuto un qualche compenso del disastroso viaggio a poste intrapreso per vie co- 81 kppraticabili. \par Vegga un poco fin dove a gitinta la sua gen\'actilezza, di voler conoscere ancora mia madre e mia zia, e seco loro trattenersi; ed anche per questo le attesto la mia pia viva riconosceuza. Con profondo rispetto ho 1' onore di protestarmi. \par Boma 8 Seiternbre 1804. \par t o I \par AL MG. GIANNANTOP110 SELVA \par a Venezia. \par Alla carissima vostra 16 prossimo passato. Sono obbligato ally disposizione in cui, trovasi it vostro sig. Fratello di governare le rose mie nella mancanza del mio sig. Ferdinando. Per it sig. Mez\'aczani scrissi una letters al Cay. Querenghi, e desi\'acdero chepossa giovargli. \par Mi rincresce delle atsgustie che nuovamente provate, e senza colpa vostra, per motiyo di qua- la fabbrica, che mall eseguita e contro le regole da voi proposte, vi vuole partecipe dei danni, e pill delle pene che dovrebbero essere d' ogni altro friorche di voi. Anch' io ora ne soifro una grandis\'acsima nella perdita dells nostra brava Luigia (1, mancata a' vivi it prctss. passato lunedi. Nonpotete figurarvi is mia afflizione, e quells del fratello Bi- . nanente, che 1' amava come madre, ed io come quasi sorella. Vi prego nello scrivermi a non fermi menzione di essa, percha cid servirebbe solamente \par \bullet\bullet\bullet \par (*) A questa rispettabile donna .era affidata la dome\'acstica economia del Canova, e si dimostrb a Jai sempro attaccatiuima. Conosceva le anti, e le trattava con disegoi e pitture. \par 102 . \par a riaprire it dolore, che Spero col tempo di tollera\'acre con maggior forza die ora non faccio, Mille sa\'acluti alla degnissima vostra sig. madre e famiglia ; c credetemi. \par Roma 10 Febbraro \par AL SIG, CO, LEOPOLDO QCOGPARA \par a Firenze, \par Ed io vi Porto ipvidia della cara compagnia di Alessandri, di Niccolini e soprattutto di quells di Musette (1\bullet Oh perche ion lo seppi io per tempo, che vi avrei pregato a studiare e peuetrare god intimo sew di quell' anima di paradiso I A voi, che siete cosi appassionato per le belle e vir. tuose creature, avrebbe fatto tenerezza e meravi\'acglia la cognizione interna delle vietd ,e delle ado\'acrabili quality di cuore di quests nostra carissima arnica. Per me vi giuro, pile non ne ho trovato \par e ci giocherei nacho In vostra che non, v".6 al.monclo una matrona che la sorpassi in caudore e bouts veramente di angel\'b0. Ma voi forse \par (*) Questa signora spagunola ad nu' infinite oil. tura di. apirito unisce tin carattere. anreo, segna nella vita del CallOV14 Is seconds epoca in cal esii state in fore per legarsi iu matrimoulot \par io3 \par l'avrete, prima dell'invito mio, da quel coixvicito. re che siete, ritratta sulla vostra mente tai quale \par poiche, _a dir vero, non vi bisogna gran sa\'acpienza ed arte a`scoprire i sensi d' un cuore che sta sempre in veduta sulfa fronte e sui labbro. Oh ?vessi.potuto far io una gita a Firenze in questo frattempo! Come 1' ho desiderata, quauto voi \par hi di Roma I Alessaudri mi promette di venire a trovarmi, ma io dubito, e temo sempre delle sue promesse, elle gush manc4 tante xolte. E se voi Poste venuto con lui, it piacere raj saria stato dop\'acpio, anzi infinito. I1 desiderio che nudrite di stare pill giorni con me per istudiare miei sentimenti e aftimo nciio, troppo mi lusinga e consola, Pari al vostro (1 pure it mio e Dio voglia adempirlo, quan\'acdo the sia percha non posso augurarmi bene mag\'acgiore, che la compagnia di persona stimabile e ca\'acra quarto voi siete per me. Le belle e graziose os\'acservazioui che fate sulla mia Venere mi trovano \par pit). riposto angolo del cuore. E se voi crescete un palmo quando seiatite a parlare di me con amore e bont4, io ne cresco dieci ogni volta che mi sento lodare da un amico sincero e candido, come voi : senza insuperbirmi\tab the non credeste mai \par che 10 uscissi de' gangheri, e mi scordassi le debo\'aclezze e i difetti veri, che in buona misura so e co\'acnosco d' avere ancor io. Ma non so donde avven\'acp y le approvazioni .di persone intendentissime e \par 104 \par amiche'nti feriscono e lusinga no a preferenza del- le altre. \par Con la pririta occasione avrd ii piacere di mandarvi qualche altra stampinaTatta dells opera mie, a che forge non vi dispiacera. Cosi potessi farmi onore col trovarvi dei soscrittori ally grande vostra Opera I Ma qui in Roma, credetemi, non si fa .che vendere a gittare, per dir, cosi, i libri per le vie; non cie se ne compri. Se vi fosse ancbe qui una Regina, vn; comprometto che vi farei fare da\'acle soscrizioni a decine. Ho acritto in Germania a pii d' un soggetto, e ne aspetto risoontro: se felice o vane, non lo so. Io di buoy volere non mance. Non mi riairdo bene avervi detto che io mi so\'acII0 segnato per due copie; abbiatelo dunque a me\'acmoria, sovvenitevi spesso del vostro Amico. \par .\tab Roma z4 Seliembre 18 i 2. \par AL =DEMO \par a -Venezia. \par Ogni vostra lettera a un nuovo attestator del la vostra cordiale amicizia per me. lo ve ne sono grate quanto so e posso. E se a voi Basta la rico\'acnoscenza di un cuore sensibile, it mio non ha, e non sente altra voce chequesta di una inesprimi- bilegratitudine verso di voi. Come mai vi side \par Per nobili Nozze Padovane i tree egree gi fratelli Patrizj Veneti Conti Giambattista, Niccolb , e Marco Contarini pubblicarono queste Lettere nello scorso mese di Giugno in picciol numero di esemplari. illrEditore del. la presente Operetta permisero poi gentihnen\'acte di riprodurle nella maggior parte, ed esso porge loco i suoi ringraziamenti, ed i in ire lief\'b0 di\\ poter rendere la raccolta piU hrs. pQrtante, aggiugnendo akudaltra Lettera. del Canova,' di cui gli sono stall liberali i respet\'activi possessori \par o5 \par memo" in capo di voiervi occupire Unto \bullet seria\'acmente di me e delle opere mie ? Questo/iroponi\'acwent\'b0 vostro mi desta e tenerezza e msore ad un tempo. lo vorrei bene mostrarvi con altro che con parole ii sentimento d' obbligazione che l'animo mio tributa ells vostra *benevolenza..Capisco iOpa. re , che volendo eseguire una tal idea , nonsareb\'acbero stati inutili dei colloquj amichevoli fra di noi. Vol potete ben credere come io di cuore gli .abbia desiderati, e desideri costantementei ma le oom\'acbinazioni e di arte e di altro genere mi distolsero dal poter fare una gita Firenze pir questo au\'actunno Ma non .dispero gil di rivedervi in pri\'acmaven'. \par Voi stupirete nel sentire che io non he detto fin qui una sola payola sell' arte !Dia. N' ebbi sem\'acpre 11 pefisiero, e m.ai non.troviti fin ora it momen\'acto di efFettuarlo. Ma in seguito non sari cdsl. Ho. volontI decisa e risoluta di-stendere it mio parere sopra le proprie mie opere, e parlare quindi, per occasione, della Scultura e de' suoi pochi elementi. Ma per fare un'*opera : oh io non avra mai questa pazzia per Is mente. Solamente io m' intenderei di spiegare altrui le ragioni del mio operare e nulls altro : ma not gil ci rivedremo prima che io abbia cominciato a dettar. nulla ; onde vivete tranquillo , che mi troverete pieno del buon voleeeidi manife\'ac_starvi time le idea che io ho sopra deli' arte mia. \par 06 \par Farts ch. mio fratello mi faccia un elenco idegli scrittorlia lui noti, i quail banno Varlato di-me e dells mie opere, Nan vi aspettate peraltro una nu\'acmerazione completa ed estate, poidba io credo non sia egli in. caso di farvelas, specialsaente del Gior' nali, cite a uoi son\'b0 preasoche ignoti. \par Aspetto von impatienza it giovane scultore Rinaldi 0-per quale voi siete tanto bene incline- to e vi prometto ale io non manchere a lui nI con 1' opera ne col consiglio, \par . Dirt ad.Hayes it vestfo cenno sopra lInferno. - dubitate che c9n.la prima occasion vi tiandetti alcune altre stamps recentemOnte fatte fare da me di altre mie opere e non avrete note. vo d'iniidiare in guest\'b0 conto ne figli ne generi, Vogliatemi bene, e cretleterni sempre, rnentre con Lotto it cuore vi abbraccio, \par Roma 34.0ilobre 18'3. \par AL IKEDES110). \par a Venezia. \par o veduto .un quadro, che Derain ha termig nato in questi giorni, e .posso assicurarvi che. to ha condotto assai bene, e se non base Atato un ecces\'acso di timidity 1' avrebbe aucora migliorate col consigli altrui, che non ha osato d'interrogare. Ben \par 107 \par vi giuro, che io lo gludico e tengo calm* di fare assai pia, di quello 'che mostra; solo ha bisogno d' essere incoraggiato ed animato; e a cid io mi studio con quanti mezzi ed insinuazioni che posso. \par talento suo per 1' arte I fuor di dubbio grande e positivo, e le sue accademie del nudo ad Palazzo di Venezia, non hanno invidia di alcuno, e non te\'acmono form rivali, o almeno io penso che niuno di questi giovani gli vada innanzi, E questo pur molto. Cosi potesse egli ottenere di rimaner qui per un altro annol tea vedo bane the al solo Hayes e riserbata la grazia egli per verity la merits, ed io godo molto, e tanto quasi che. voi ne godete . Ancbe del giovane scultore Rinaldi, vostro affezio. patissimo, parmi che arena contend, Veggo che lavora con ispirito a intelligenza ; e ne spew mol. to; e com'egli vi a taro salmi, cosi lo. visitera apes- so, boodle io faccia crest\'b0 egualmente con tutti per natural sentiment.) di amore verso chi incline al bone a allo studio, \par Non posso assoconclare ii, vostro desiderio del Gesso del mio Napoleone, perchI non me a' I re-. stato alcuno, eccettuato questo unico che tengo presso di me, Mi duole assaissimo, Vogliaterni be\'acne , come fate sempre, e credete ella conflate af\'acfezione a amicizia mia per voi, Scusate le breviti, prodotta dal poco tempo che ho in quest' ordina;. trio ; ma persuadetevi che col cuore 0 con anima \bullet \par t68 \par sonospesso anzi continuamente con voi . Addiio , addio. \par Roma a3 Decembre 1812. \par AL mzDzsnso. \par a Ferrara. \par a \par La vostra del cinque mi ha fatto consolazio. ne e tristezza ad un tempo. L' aver !ettere vostre mi a sempre cosa dolcissimai ma it conoscere per esse la situazione di un cosi cam amico, assediato da tante amarezze e angustie di animo, dovea ben essermi sensibile amandovi, lo, come vi amo, di cuore. Se le 'mane parole valessero a confortarvi, io mi studierei di cia fare coils maggior mia forza possibile; ma veggo bene che io non so ne posso che divider con voi la collera contro de' tempi av\'acversi, e la speranza d'un miglior avvenire, che non parmi lontano. Felice me se in qualche cosa fossi capace di sollevare I' abbattuto animo vostro I Vi ringrazio del dilicato riguardo che avete di non iscrivermi da tanto tempo; benche io dovrei anzi esserne mal soddisfatto, quasi che I' amicizia vera, che io vi professo, rifuggisse di partecipare le pe\'acnose cure degli amici nel tempo delle afflizioni. Eppure ben conoscete, che io non soglio inai chiu\'acdere, all' occasions, la sensibility del mio cuore ; e \par 109 \par molt() meno per voi che gli siete cam e prezioso pisi che altri mai fosse. \par Al Tambroni, mio fratello diede una fettera per voi giorni fa desidero cbe vi arrivi, perch\'ea in essa veggiate it comune desiderio nostro di sipere le nuove di voi. \par gia venato it Decreto del Re di Napoli per soddisfare gli appuntamenti arretrati de' nostri Alunni Appena S. M. seppe ii bisogno , che de\'accree) questi pagamenti, i quali saraiino, Spero, ef. fettuati presto, e subito che la Cassa si trovi forth\'acta di suffidente sornma anche per questo. Cosi pos. sano presto veriacarsi i nostri voti per it vostro ri\'actorn() a Venezia, la quale mi fa meraviglia che and cora resista (*). Preghiarno Iddio per la pace. La umanita, gli studj, le arti la richiamalio a lagrime di sangue dopo tanti anni. Che si faccia una.volta, e sia durevole I \par Seguite ad amarmi; ricevete i saluti cordiali del fratello, e abbiatemi costanternente per it vo\'acstro ec. \par Boma 19 Marro 1814, \par () Intends qui di parlare della resister's* faceva \par is Cita, difesa allora .dalle armi fraacesi? \par 1 10 \par DIEDESIMO \par a .'errata. \par Divido ancor io gioja del vostro cuore per Is insigne commissione da voi procurata al no. stro, Hayes dalla mono benefica del Re di Napoli. Scrivo oggi appunto al giovine, per eccitarlo alro\'acpera, con tutto quel Edo e studio che merita r pegno a cal lo pone la straordinaria beneficenza Sovrana. Io sarei del parere vostro di lasciarlo in liberty perfetfa quanto al soggetto ; e sono poi crav\'acviso, che i1 quadro debbasi eseguire qui in Roma. Lasciamo passare qualche tempo ancora: intanto egli pail fare degli stud] a Firenze; e quando ci parrs die le cose sieno tranquille abbastanzai lo Carew) ritornare in servo della madre delle Arti, \par dove io non moocher?) a lui de' miei consigli, e di \par tutto che potri giovare al boon efTetto deli' opera. Voglio che sappiate aver io gib dato ordine a .Fi\'acrenze, quando esso vi anal spedito a mie spese, the gli vengano pagate trenta monete at mese ; e che sia provveduto e assistito di quanto gli pm') bisognare per 1' Arte raccomanclandolo per cia at nostro ottimo Alessandri. E tanto pig giudico ne\'accessario i1 suo ritorno qua per l' esecuzione del suo quadro, quanto che deve terminarne. un altro \par 11 t \par gadomiticialo per me, e di una grandezza non ora dinaria, lasciato .da lui sospeso a motivo della sua partenza. Posso assicurarvi, che promette di rie\'acacire un' opera di merito grande, se viene finita con quel calore e maestria con cite si vede incammina-- ta.. E questa- prova pui e deve tornargli utile mei. to nell' altro quadro pel Re di Napoli. \par Godo sommamente cite abbiate voi. pure contribuito a far discendere sopra i giovani A. lunni la beneflcenza del Re; at quale pariai io stesso quando pass per Roma , ecl ebbi da mui e dal ministro Zurlo parola espresso di soccorso. E di ratto it Decreto venne da Bologna ma i \par nari aspettano ancora ed io scrivo e rescrivo parlo e riparlo, finpra senza effetto. Ma verranno certamentc, benc10 Y aspettare sia doloroso per chi si trova in bisogno estremo di ajuto Dar al \par irialdi cio che tengo a vostra disposizione per due volumi della vostra ingigne Storia della Scam tura, alla quale auguro tempi migliori 1 e incorap giamenti sovrani. Ho detto a Tambroni cio che vo, lete, e vi saints. Fel Cav, &Agincourt sari letto vostro biglie4o di risposta dall'Abate, the vi reticle \par distinti saiuti e cordiali. \par Torno ad Hayes, e dico, che per farlo eta, re a Roma sicuro da ogni pericolo di dissipamento-, conviene persuadere suo zio a tenergli coinpagnia, e a guidarlo. Io gia sci'issi a' Venezia per quest\'b0. \par 112 \par 'poi ajutatemi; serivete similmente al signor Bi\'acnasco al Malcanton a a. Polo, per indurlo ad andare a Firenze, e ad accompagnarlo qua. Seoza di lui non mi fiderei di farlo ritornare; anal vi aggiungo, che senza .una persona di autorita, che 1' invigili, teme\'acrei molto di perdere it frutto Belle nostre amorevo\'acli cure. Pensate adunque a cid, a siatevi ce rto che \par zio , conosciuta la necessiti della sua presenza per la gloria e 1' utile del gicivine, si persuader:a a\'acgevolmente a seguirlo. Vogliatemi bene, e crede. \par temL \par Roma 27 Mans\'b0 18i 4. \par AL\tab 1110 \par a Ferrara. \par ][0 ye ne scrissi un' altra prima di quella del primo d'ottobre, e vi dicea appwito cia che nel di\'acaegno del sig. Borani vi a fatto" a piena soddisfazior ne mia, e di quanti hanno veduto e lodato siu qui. Dell' incisione ancora non parlasi. Chi saria ca. pace di rendere quest'" effetto ? io non to trovo; e peril non ci penso. Penso bensi al piacere, alla consolazione di rivedervi ; e binche 1' anno 1816 mi atia molto lontano, a al vivo ii desiderio di a\'acvervi qui meco, che io gia me lo accosto e antici\'acpo cot pensiere: Di tutto quello che vorrete udire e \par \bullet .\tab 11.3 \par \par sentire da. me, io parlerti a voi, e tni parr& d' esse\'acre con un secondo me stesso, conversando con voi, che tanto bene conoscete e penetrate e gustate i se\'accreti delle -arti nostre; purche io pappia esporvi le idee che mi condussero a mano a mano nella via delle mie produzioni e studj. \par Ho sofferto ancor io una colica, della quale sono tuttavia.convalescente, ma sto , la Dio men. ce, assai. meglio; e sono di ritorno at mio studio .e alle solite mie occupazioni. Fra queste v'e it mo\'acdello grande .quindici palmi in argilla dells coios\'acsale mia statua della Religione Quest' opera -la intraprendo a mie sole spese; Qramai mi sono irn\'acpegnato , e bisogna uscirne con onore se si puO ; la credopossibike di due soli pezzi : di meno non si pm!, per agevolarne it lavoro e ihrasporto, ed anche per facilitare .la spesa; the a trovare.un rms., so d' un pezzo solo, e lavorarlo e condftrlo .a fine, vi vorrebbero le ricciezze\tab Grego r ed io pun \par troppo mi trovo e confesso aggravato. anche \par do it rispetto e 1' economia possibile. Ma spero,di cavarmene senza danno delta salute ; la quale mi cara\tab defiaro, cam' e ragionevole a credersi, \par e come voi ne siete ben persuaso. \par Tambroni a passato da Ferrara, net suo viag. gio per Vienna,. e non vi ha trovato. Saprete che ii corriere,. col quale egli era, fu assassinato dai ladri e derubato.; thentr'eglii spettatore e. compagno, non \par 8 \par eblie -a soffrirp cite laperdita di 25\tab e spieg3 \par un. -coraggio,. u n sangue freddo anunirabile. Div faccia ale la sua gita gil sia utile, Vogliatewi bene, \par e\tab credetetni, col fratello che vi riverisce. \par .Boma 22 Ottobre .184 \par MEDESaQ \par a Venetia. \par \bullet\tab T corriere Gavardina vi consegnera il rapid tolo supra di Michelangelo, cbe io lessi e rilessi con piacere indescrivibile infinito. Mi pare cosa annttiribile e &gni solo di voi die maneggiate I' argomento difteilecon an criterio, con un zio da.vero aglow\'b0. Tata vie saviamente,profon\bullet da mente.esa minko e 'discuss\'b0 : tutto fiancheggia to \par \bullet\tab ogui pan dalla ragione e dal buon. senso, che \par not) vi lasiiano .por piede iu fallow Sviluppate stu. pendarnente le circostanze straordinarie che favo\'acrirono iturnensamente e meravigliosamente tants esaltazione di quel sonnno ingegno, e non lasciate desiderar nulls di mftglio sup questo articolo. Puree \par \bullet\tab giacch\'e8 \'b0beg\'b0 di amico vero mfimpone dirvi \par quAlche cosa di pia, kni\bullet ermotera di farvi due o tre hrevissitne rifiessioni.. Alla paging ig-, parka- do del Baca) sensibriaco con un Satiretto, lo ap\'acplaudite corn open diunanlaestrevole eccellenza \par 79 \par A S. E. GIUSEPPE FALLER ('I) \par a Venezia. \par Sono state) in silenzio. sin ad ora, perch\'ea voi leva prima essere in istato di fare a V. E. un' provvisata, e mandarle it disegno del modello del Gruppo, del quale Sono gil a buoy terminal 16vo\'acrandovi con quel gusto e con quell' assiditita die deve: porvi un LIMO, it quale vede the da quest\'b0 lavoro dipende la sua. Fortuna, 111a. ho poi pensato the, trattandosi di ,un Gruppo, Isa;ebbe piuttosto al caso un Gesso, e pere\bullet dovendosi spedire non sp the cassoni a Venezia, ho pregato.un tnio amico che ritardi sin a tanto che io sia al. caso di far Li Gesso; che cos' 1 V. E. avra senzaspesa' di sorte. E siccomeper aspettare tutto questo tempo avrei dovuto stare troppo a lingo in silenzio, cosi la pre- vengo di ciO anticipatamente, e prendo motivo da questo per =Ware agli Eccellentiss. suoi \par ed agli incomgarabili loro Genitori ii uno risptt\'acto e la mia eterna gratitudine. Dopo di loro.cep. tamente. merits tutta la mia riconoscenza quepto \par (`) Questa letttra -hen' originals, a sCritta con rnOt\'acta scorrezione di ortogra6a. A fitisura pea). the Cart& va andava progredendo nell'Arte1 auche nella c9ltura.del\bullet le lettere (aoeva .aysesamenti . \par 115 \par confess\'b0 che questa a la pia comune opinione ma io oserei fiensar altrimenti, e dire, che la mi pa\'acre Qpera non degna di un tanto uomo, per la man. canza di stile , di buone forme e soprattutto in. \par difetti, a senso mio, non compensabili cep. tamente attitudine del, soggetto, rappresenta\'acto come briaco: poiche gli antichi solevano costan\'actemente unire e stile e forme e insieme a tutt' i Bacchi anche briachi, facendoli sostenere da gnat\'acche Satiro o Sileno. \par Non saprei poi cosa intendere per cisi the voi appellate in Michelangelo. Scknza.anaioniica . A one sembra cli'egli abbia eletto espressamente del- le mosse contorte e convulse , speciainsente nelle bracdia, atteggiate a foggia di .zeta per aver catupo di esprirnere e scolpire le parti e i uauscoli pill ri\'aclevati, pronunciandoli con vicilenza OA the natl. rale. A pio che voi dite , che 11 Torso di BelVeder6. La servito di studio e di esempio a Michelangelo, io aggiungerei, Elie ii Gruppo d' Ercole con Mateo nel Cortile Pitti a Firenze gli abbia mostrato e in\'acdicato pii chiarajnente ii cammino ; ma lo studio di quelle forme era poi sempre subordinato.al ge\'acnio e senso particolare del Buotiarroti, it quale si valuto costantemente dare opere antiche per mo\'acdellarle sullo stile suo proprio, e per imprimere nelle produzioni sue quel carattere gonfio e alters. to, ch' era ii suo elemento. Per conoscere poi la \par 16 \par lines di separazione fra lo stile di Jul a quello deg); antichi, pia che at ristauro. del Fiume, io mi apa. pellerei alle gambe antiche deli' Ercole di Glicone, dove si vede veracemente la forza a le squadrature, non it gonflo solamente. La differenza a palpabile, e salts agli occhi ad ogni idiota nell'arte. Ma que\'acsti midi. dubbj sieno affidati all'orecchio d' un ami. co cordiale, at quale mi permetto di manifestarli, perche lo consider\'b0 come un 'dux) me stesso. E scusate la franchezza mia , e fatene quel discreto use che voi ne volete. \par Mi duole sentirvi di mat animo, e perseguita. to dalle disgrazie costantemente de qualche tempo in qua. Jo vi amo tanto, the partecipo d' ogni stro stato; e vorrei cornperare cot mib bene la vo\'acstra felicita. Se i voti , se i desiderj valessero, voi godreste effetto dei miei . Beato it giorno she vi rivedra, a beato me che avra it contento di ragio\'accare con voi dell' arts e deli' opera mie ! Seguitate a volermi bene; gradite i rispetti del fratello, e matemi sempre. \par Roma 25 Febbraro 1815, \par 1 1 7 \par AL MEMO \par a Venezia. \par Vof stupirete che io non vi abbia finora mai scritto di qui, e avete ragione ; ma se voi poteste conoscare la centesima parte dei fastidj e. delle pee ne da me sOfferte in questi giorni , fino dal prim giunger mio in Parigi, trovereste scusabile un tale ritardo. Jo non mi dilungo a descrivervi la storia della mia mission : dicovi solo che riuscl a buon fine. E sarebbe verarnente stato uno scandalo, eke tutti avessero ricuperato i loro oggetti d' arte, e R\'f3ma sofa fosse esciusa da tal numero. Io .sono dunque autorizzato. dalle Poteuze Alleate a ripi\'acgliare la massima e miglior parte dei nostri Capi d' Opera di pittura e scultura. Dico la massima e miglior parte , perche sono costretto a lasciarne qui parecchi, a mia scelta peril. Ho la consolazione di dirvi, che i nostri Quadri veneti souosi riavuti, e gia s' incas sano per 1' Italia. La famosa Cena di: Paolo rimanequi. Sentirete dire che S. M. l'Inipe- ratore d'Austria voile sapere it mio avviso su que. sto punto per giustificare le ragioni che si adduce. vano, onde lasciarla.qui, e fare un cambio: le qua\'acli in sostanza, che conveniva t4gliare in pez. zi la tela, quale diversamente non era trasferibile \par I i8 \par senza espressa rovina Io non v' ebbi n\'e8 colpa He parte, perch\'ea la cosy fu risoitita prima ancora che me De fosse facto payola. I quattro Cavalli sono le\'acvati dall' Arco, e ritorneranno a Venezia. L' Impe\'acratore mi disse , che voleva farli collocare \bullet secoa\'acAo i 1 mio parere; ed io gli risposi che starieno as\'ac-sai bene a lato alla Porta del palazzoiDucale, due per parte, in faccia a s, Giorgio. arviso serva di regola. Oh perche non posso io parlare con voi, oialmeno intrattenermi phi a lungo per lettera E 1' uno e 1' altro in' a impoasibile in quest\'b0 usonien. to , Voi bene imrnaginate quante hrighe mi asse\'acdiano, Iamb) godetevi la consolazione, per me per voi ineffibile, di rivedere i nostri Capi d' Ope, re in senodella nostra care Italia. Amatemi. Salu. tate 1' amico Selva e credetemi. \par Parigi 2 Oi'ObrO 1815, \par P. S. Avvertite che quad\'b0 mi fo parlato \par M. 1' Imperatore voleva intendere iimio parere -sul, cambia proposto per la Cena di Paolo, io sposi, the non avrei tnkdito mai 1' interease e 0- nor deliapatria,\tab approvato un tat eambio. E \par tmon per chi lo propose, ehe lo giunsi tardi, e gnaw \par do non v' era pill tempo, Dicovi\tab perche oar \par \bullet piate i1 vero, e diciatek, altrui. \par I primi Capi chi Soultura donne in ms ma\'acni , anzi\bullet in una Caserma sustriaca e s'incassaft \par tI9 \par coi 'quadri migliorl the ho potato ricuperare di Roma e dello Stato, senz'averne pure una nota pre\'accisa , corn' era necessario, e come 1' aspetto da Ro\'acma ad ogni momento Se (plebe Cosa si lascia ei perde , la colpa non 6 mit', colpa di chi m i ha rnandato.senza una speranza di frutto, e senza un *document\'b0 solo di cia che si dovea reclamare. Ep- pure it meglio si a tolto; e tutto per foi'za di bap). nette prussiane, austriache ed inglesi; perche que\'acste tre Potenze particolarmente ci proteggopo , e 1' Inghilterra pap le spese del trasporto da Parigi a Roma. Bella cosa I \par ALLA SIG. MARIANNA PASCOLI. \par a lifonfalcone. \par Oh quanta (panto sono mai obbligato alta card sig. Marianna per l'interesse ch' Ella prende a tutto quello cht mi rigor& I Si, cara arnica, io vi sono gratissimo. Avrete di gia ricevute le Tnie nuove da Firenze, e quelle ancora del mio ar\'activo qui, onde non vi parlerd pill di questo. Vi di \par \bullet\tab pidttosto rapport\'b0 calla Sacra Famiglia, che eve Tate copiat9 per me, the tie facciate quell' use che,, credete meglio, meutre io non vpglio regali vogtio che diventiate is pitt valente ritrattista che esista 2 \par e\tab allora soma compensato con usura .di Sotto . \par I no \par Cercate di avere avanti agli ()call qualche bells testa di Tiziano, se potete, onde poter fare tratto tra Ito i vostr* confronti. Non vi lasciate sedurre dalle 10- di sin a tanto che non' siate arrivata a dipingere co\'acme is stessa natura. Not ternete di scrivernu trop\'acpo a 'Lingo, perche le vostre lettere nil fanno \par gran piacere. Tan ti complimenti atutti di vostra famiglia. Addio. \par Roma i 4 4gosto. \par AL SIG. CO. LEOPOLDO Cicooiuiu \par a Venezia. \par La vostra lettera del g corrente im i riempie di vera consolazione per Vol, e per Ii giovani che verranno, per vostra principal cagione, occupati in varie opere cbe faranno loco grande onore. 11 pro\'acgetto da voi combinato, parmi nobilissimo e ben ordinato. Ho parlato al gioVane 'Roberti , it quale eta pronto alle vostre dfsposizioni; e se anche do\'acvesse recarsi a Venezia, non porrit tempo in mez\'aczo per volare da voi ad un vostro cenno, e mettersi cosi di concerto .coo Borsato, siccome ottiniamen\'acte vien da voi divisato. Il modello esatto d'un qua\'acdro per up belrappartamento, sembranii quello di palmi 6 per traverso, e di \bullet almi 4 e mezzo per alto. lo non saprei eleggere grandezza pil conveniente. \par 12r \par Per it soggetto crederei lasciarlo prendere libe\'acratnente dagli artisti tnedesimi, che lo sottopones\'acsero poi alle vostre e mie osservazioni. Ho par\'aclato con. Demin, it quale si obbliga di farmi ii suo pensiero, e di maturarlo qui, per venir poi ad e\'acseguirlo in Venetia, se cosi a voi paresse meglio e pint sicuro come, fuori di dubbio, pare anche a me. Hayes sta tuttavia a Tivoli colla sposa, e ritor\'acnar deve fra 'pochi momenti: gli fard la commis\'acsion vostra, e passeremo di concerto per it sogget\'acto. Per. le lime o Vasi oruati di bassi-rilie0, io ne farei Fare Una qui in Roma, 'second\'b0 ii vostro de\'acsiderio, ma convienmi sapere se vogliasi fir copia di qtialche vaso entico, come di quel, di Borghese, o Albani ec., e se i bassirilievi abbiano ad ewer d' in\'acvenzione, o no. E la sagoma ancora mi bisogna sapere ; cite io non saprei .divisarla da me. \par Anche nel Gruppo per Rinaldi a neC.essarici conoscere le proporzioni, che voi potete indicare a vostro talento, conoscendo meglio di me r use a che serval\'b0. Per li prezzi parmi che sieno molto ragionevoli e con venienti. Venendo adesso al mio caso vi dire) d'avere gie scritto, come vi dissi per l'ultirn. a, a S.E. ii sig. co. di Goess sul proposito \par Poliunia, non citando ii prezzo,e solamente con\'acfermando quant' era gitt stato da voi annunciato. \bullet Riguardo. alla spedizione, tui sou\'b0 tenuto fra ii me- se di Giugno e di Luolio ; perchI la statua a ancora \par I22 \par in 'man\'b0 del lusiratore , e deggio farla formare prima di spedirlai sicchu vedete cite ii tempo pre. \par so non e troppo, anzi a tutto quello di tneno the \par \bullet \par si pu6 ; onde vorrei credere, c6 per la via da voi suggerita potrit mettersi in spedizione verso la me. to di Luglio. Pitl presto mi sarebbe impossibile fi. sicamente. \par Vol mi scriverete in leguito le vostre risolu\bullet zioni, e gradirO intendere come abbiate ritrovati ii conti try regola, e la polizza de'Gessi. Datemi pu\'acre, se vi piace, un riscontro sulla comuiissioue di perk di vetro a colon -cite fannoei a Murano; e procurateniene (palette rostra coi prezzi rispetti\'acvi. Jo smanio dal non sapere anebra giunte a Ve\'acnezia quelle altre alla Coutessa di Goes& Le diedi ad un Giovane Imolese, cite si recava a Bologna, e \par non so clapire onde arvenga cite lion sieno perve- \par \bullet \par Torno ai soggetti che voi vorreste fosser pro\'acposti, da me, e die) dopo aver iiletta Is lettera vostra. Conosco the i bassirilievi delle Urne devono essere d'invenzione. Penservi dunque cbe voi medesimo facestt le proposizioni; giacchi pia conveniente\'acmente d' ogni altro .potete adattare 1' argomento al suo vero fine. Intanto the voi mi scrivete, io pure vi pensere) con serieta; e venendomi Is letter ra vostra co' voetri soggetti, sac?) prepamto a farvi le opportune riflessioni,o modificazioni, se avranuo \par note ai lorci destino. \par 123 luogo, al sentimento mio. To non credo che vol possiate aver bisogno di alcuno che vi consigli in materie che 'possedete meglio di qualunque arti\'acsta. Fate dunque use del giudizio vostro, e scrive. temi liberamente, the io far% quanto mi verri prescritto da voi. Saluti senza fine alla sig. Lucidta per Missirini, per l'abate, per Meneghetto .d' ste. Ad4io; sono tutto vostro. \par PAS. Bayes ritorna in questo moment() da Ti\'acyolli, e mi, dice ch' a molto contento della cow\'acmissione , alla quale dedica da, ora in poi tutte le- sue pig sollecite cure. to informo di quanto pua convenire al suo bisogno e lo invito. a darmi subito it soggetto che potri per lui .convenire, on- d' essere d' ac Gordo insieme con Detain Intanto oentira la vostra risposta, e tutto 5i combiners cot \par maggior esattezza e pontualita. \par \bullet \par Boma 19 1prilo 1817, \par I\tab 2 4 \par \par A, a. E. GIUSEPPE Emma (*). \par a Venezia. \par Troppo gentilmente Ella mi fa conoscere die avrei dovuto scriverle una quilche volta, e non te\'acnem' un silenzio di weal e mesi. Si , Ella ha tutte le ragioni di rimproverarmi, ed io confesso la mia mancanza con vero rimorso, ma se io sono trascu\'acrato nello scrivere, non to a Fro ii cuor 4nio net rifordarsi di Lei, e dell'Eccelleutissima sua Fami\'aceia. Ne vuol Ella una prova ? Eccola. Sappia che nello stamina mio io adottato gli emblemi di Or\'acfeo e di Euridice, in memoria delle due prime mie Statue ordinatemi dall' adorabile Padre suo; dalle quail Statue devo riconoscere it principio delta mia esistenza civile. Ella poi .non potrebbe mai immaginarsi quanto 10 sia pigro net prendere Ia .penna mano per iscrivere oltre di che tengo un' infinity di brighe, die mi occupano.tutti i Eno\'acmenti. \par La supplico de' rniei ossequj all'eccellentissi\'acma sig. Cornelia, ed a tutti i Fratelli. Mi protesto piano della phi viva riconoscenza. \par ,Roma 23 Luglio 1817. \par (4) L'originale di questa Letters si conserve press\'b0 hi sig. Emanuelle Cicogna in Venezia. \par 8o \par signor Ambasciatore (*), it quale con rara genero\'acsity non solo mi ha somministrato Una cosi bella occasione di farmi onore , ma ancora (perche io bon abbia la minima distrazione) non permette ch' io abbia a pensare neppure a' pia minuti biso\'aconi della vita: Pare che la Divina Cleminza abbia volutoper mezzo di questo signore accordarmi `qua bene che io tanto clesideiava; quello cioe di potermi consacrare interamiente air arte, senza che 11 pensiire delta propria sussistenza mi avesse a 'clistrarre. Ora crederel di far,hn furto sacrilego, se defraudassi arte.d'una sola -ora del 'giorno. E \par no di ossequio e veiterazione'passo a darmi 1' ono- re di dirmi. \par Roma 2 Giugrzo 1781. \par A S. E. GIOVA,NNI FALLER \par a Venezia. \par Se per to passato mi ritrovava pieno di con\'acfiisione nello scrivere all' E. V. presentandomisi \par meporia Ii tanti benefici the da..Lei ricevette 'sin prima del mio nascere la .mia famiglia,.e con\'ac.lifimmadosempre pia a beueficarla,luantunque ne _veclesse poco risultato, voile poi soprabbondare,in \par \bullet (.) Qui yuol accennare it cay. Zupan, allora Am\'acbasciatore della gepubblica di Vet is a'Rema. \par 135 \par AL SIG. CO. LEOIPOLDO CICOGNA1A \par a Venezia. \par Alla -carissima vostra degli 8 corrente. Pia\'aceerni sentire the abbiate veduta la Polinnia, .1a quale nulla sofferse nel viaggio. Pur troppoil war\'acm\'b0 a riuscito un po' macchiato, di che io sono do' lente oltremodo, e assai phi che voi non potete fi\'acgurarvi. Ma che s' ha da fare ? La disgrazia a gen\'acza tnia colpa, anti con molta rabbis e dolor mio, e non ha riparo. Ben faceste ad oscurare un po' pia \par piedestallo, onde la status riceva un risalto di maggiore bianchezza. Sono impazientissimo di sentire it giudizio intendenti' e dei prOfessom. ri ; e di cid prego voi ad essenni relatore corte\'acse ed ingenuo, imitando la franchezza.mia nel di\'acchiararvi liberamente tutto cid che ho \bullet creduto vero debito &arnica di palesarvi, \bullet apporto al .capito. lo che avete con tanta generosity e\bullet magnificenza det\'actato sopra di me, e delle opere mie. Tokio a do\'acmandarvi perdono, se ho abusato forge della, vostra somnvt bontk illuso naturalmente della infinita a\'acmorevolerza che mi dimostrate, ails quale da\'acrequesto splenedido pegno di sincerity, e di Vera riconoscenza, aprendovi it mio cuove cosi schietta, menu), come se fosse tutto cosa vostra. E vow\'b0 10 \par \bullet \par 126 \par sono veramente, e in mod() che nol posso esser Prendeteaduaque in buona parte ildisegno inky fatevi sicuro, che io non credo potervi dare maggior segno d' *Hato, che dicendovi francamente tutti mieipensierielidubbj miei.Voi usateli come vi place ma rendete giustizia alla rettitudiue delranialo mio. \par 11 buon Barufl'aldi, appena arrivato da Bo\'aclogna , venue- da me, a narrarmi la sua iagri\'acmosa istoria. Vi assicuro .che merita scusa,. e come passione. Le ragioni che mi addusse, mi sem\'acbrano cosi convincenti, e hen ponderate e op\'acportune, the io non posso a rneno di giustificarlo del posso fatto, quale 10 stesso l'avrei .indotto, se foci stato consultato da esso in tempo. Onde non se ne peril pia perch\'e9 1' anima sua dilica\'acta e sensibile patirebbe una pens, un'afilizione iu\bullet descrivibile, se averse a seating un rimprovero non meritato. Gii hopagati subito glisoudi da vol pas. sati gia al Selva. Anchc. alla uloglie di Dimin ho contato lire Italiane cento trentesette e ceutesimi cinquanta per parte di Rao maritco, che finalmente le ha scritto due righe..Fabris lavora, ed ha por\'actal) appunto'oggi it suo pensieroa me, che lo trovo molto bale accomodato..Ripito cio che vi diss'altra Aloha). ciok che ml n3andiate Woi. qua it lucido, \'b0s\'acale disegno a contorno del 'quo di Zandomeneghi per incidersi ; che lo, a norm far6 ese\'acguire I altro perchi sieno, incisi bad e d pie. Le \par \bullet \par 127 \par !amine -della Polinnia le avrets fra pochi di; la cas. \par stettina a pronto, e aspetto occasione per Fer\'ace, \par rara. \par Missirini vi wive de se, onde saprete da lui le sue discolpetolla signoia Lucietta, ed io vi pre- go dide mine cose per miofratello e per me, Le radiche de'fiori stanao in mie mani,e partiranno col primo incontro. \bullet \par Desidero Sentirvi bens in gambe, e vegeto e brillante di salute, coin' eravate qui the veramen\'acte con tante cure, She vi assediano, avete estremo bisogno .di fora fisica, e di anicno robusto e. tran\'acquill\'b0. \par Vogliatemi sempre bene, come fate, e credo. \par temi. \par Boma 16 de gosto 18 17. \par AL $UL GUNN/ATOM\'b0 SE VA \par a Venezia. \par Dall' inserta letters a S. E. i1 sig. Co. di Gass rileverete 1' oggetto the la riguarda. Ho a- mato di valermi del mezzo vostro, perche so ease- . re voi molto famigliare di quell'egregio ed incom\bullet ,parabile Magistr'to; onde pia facilmente e prow., tamente si otters intento. Penso di far venire mio ,cugino Fantolin a Roma per combinare con \par 128 \par esao a voce diversi che per iscritto riman \par gono senipre indecisi e imperfetti. Al .suo ritorno in patria io gli dare) i Disegni della Chiesa finiti, e in grande (*) , perche li presenti a voi, onde riga\'acrosamente sieno erminati e corretti , e governati dal vostro giudizio e clan' amicizia che avete per me. Sicche ve ne fdccio fino de ora pregbiera cal- dissima, e ye ne.anticipo i miei ringraziamenti. Vi ripeto solo, che vogliate essere cortese e liberale at medesimo Fantolin di tutte le osservazioni e av;- vertimenti e lum.i che abbisognar possono calla e\'actette e lodevole e giudiziosa esecuzione dell'opera, onde guarentinni da ogni disordine, da ogni spesa superflua e da ogni fallace sorpresa. \par Questo sari un vero e massitno regalo che fa. rete al vostro arnica, it quale vi sari eternarnente legato di un obbligo immenso. Vi abbraccio con tutta ranima, e sono. \par Roma 26 Settembre z 8 i 8. \par et) Allude ai disegni dell' augusto Templa che si ata innalzando in Possagno sue' patria. E' questa Letters un bel monuments di onore all'architetto nostro sig. &Iva, tomato a' vivi um\'b0 1819. \par 129 \par AL SIG. CO. LEOPOLDO CICOGNARA \par a Parigi. \par Rispondo alla carissima vostra del 29 prose. pass. e in proposito di Eio che ini risguarda parti\'accolarmente; mi vi professo grandemente \par to; giaccha voi non cessate in ogni luogo e tempo di darmi prove d' un. vero e cordiale affetto Per quello poi che s'appartiene at merito dei marmi , Elginiani, io mi sono gia espresso bastantemefite coil' amico comune sig. Quatremere, e da lui me\'acdesimo potete conoscere presso a poco la mia pinione . 11 di pim che potrei dirvi lo rimetto al primo colloqulo che avremo fra noi; mentre que\'acste sono materie da discorrerle agevolmente in una famigliare conversazione, che per lettera : co\'acsa che io non saprei fare certam ente. Onde vi pre- go per ora a yolermene scusare. \par Intendo con sommo piacere it progetto che ha it sig. Gerard di passare qualebe tempo in Ro\'acma. E superfluo.che io vi dica cia di che voi siete gia pienameilte persuaso da voi stesso; vale a di\'acre, con quanta festa e onore dev' egli essere accol\'acto e accarezzato da' nostri Artisti, non solo perche romano d' origine, ma perch fa onor sommo al suo secolo per la eocellenza dell'arte in che pri\'acmeggia, e perche Buono, discreto, gentile , ornato \par 13o \par di graziose maniere, e di costumi veramente mpg\'acci di legare ogni. anima bennata ; sicche merita ad ogni modo che gli venga poi retribuita la nobile liberality con ale egli stesso accoglie e festeggia talent\'b0 e it merito degli uomini d' ogni nazione Fatelo dunque certo della infinita mia soddisfazio\'acne di riveder% fra noi, e di obbligartni, per tune le vie che mi si ofirirauno, la di lui stirna e affezione. \par Delle perle non potrd servirvi cosi presto, co. me desiderate, avendo voi dimenticato di porre la mostra dentro alla lettera, secondo it vostro dice- gno. E spiacerni che quelle aitre mandateiri a Ve. nezia dal sig. d' Este non abbiano servito alla sign. Lucietta, che riverisco distintamente, cot fratello che cordialmente vi abbraccia. Amatemi sempre. \par Roma 21 Gennajo 1819. \par AL nouns to \par a Venezia. \par \bullet \par Alla cam vostra del 23.spirante. Vi mando per la presente la sagoma del Vaso che fu eletta dal nostro d' Este, e che, fu tolta dal Borgbesiano, die voi gia conoscete Gli ornati possono essere medesimi, ad eccezione dei fogliami di vite sotto alla cimasa, dove io non farei nulls. Per le quattro maichere si a pensato it d'Este di sostituire a quelle \par r \par Bacchiclie, le teste di Glove Giunone, Minerva e Marte. Le altre quattro eleggetele voi. Col mezzo di Hayes vi mandera anche un calco del disegno del bassorilievo, rappresentante le Nozze di Ales\'acsandro e Rossane, die potrete vedere nelle stam\'acpe della Scuola Italica e che io ho cercato di far accomodare con gentilezza, per adattarle alla for\'acma del vaso: \par Alla domanda che ml Fate sui motivi degli strati di vario Wore nei gessi, risppndo, che cid , avviene sempre Ilene forme che si dicono perse , percha nello sformar che si fa it gesso, si distrug\'acgono. Questa forma persa adunque suol farsi dal modello di creta, it quale viene coperto primiera\'acmente da uno strato, o intonaco leggiero di gesso rossigno, sovra di cui poscia si stende a s' ingrossa it rimanente della forma con altro gesso bianco. Facto eta, si riempie, come voi ben sapete, questa forma, da cui vien tolta hi creta (che pia non esi\'acste domessa), si riempie, dico, di gesso , per ca\'acvarne W impronto; al qual effetto si mania ib pez\'aczi la stessa forma esteriorf, che lo riveste; e quan. do gli scarpelli del formatore arrivano all' ultimo strato o intonaco rossigno, di cui.si a detto piu so\'acpra, e segno che la superficie del gesso, 'elle sta sotto, non a lontana, e conviene quindi procedere con cautela e avvedutezza., onde non offendebre e straziare irnprcidentemente it sottop6to Getto , \par 1 3 2 \par cite viene appunto circondato da questo intonaco primo , che si stese sulla creta quando si fete la forma. \par I Greci rappresentarono la Pace sotto varie forme, e sotto varie forme similraente trovasi e\'acspressa nelle tnonete romane, d' onde sonosi tratti gli emblemi, di cui va insignita la mia Statua. Voi potete vederla ora assisa , ora in piedi, con diadema e senza diadem' a, alata e senz' sly col ser\'acge appiedi, verso cui abbassa it catluceo che tiene nella sinistra. Vedesi appoggiata ad una colonna coil' asta o scettro de' numi, e rampollo d' ulivo. Combinando questi diversi attributi , io peusai di rapprsentarla, in piedi e alata, e premente col \par t' \par un de' piedi uno squamoso serge, seguendo I' e\'acsempio e it tipo specialmente di una medaglia di Claudio. II caduceo ho scolpito sul rocchio di co\'aclonna, a cui la Dea appoggia it braccio destro, e su su di esso sithilmente furono incise diverse Nei dalla Russia concluse. 11 diadema , che .le tinge it capo, vedesi anche nelle medaglie di Augusto; e in queue di Claudio e.di Vespasiano, fra le al\'actre, caduceo. L' Eckel de doctrina nurnmorum (Vol. VI, p.236) parla di quells. di Claudio cot \par tipo PACT A VGVSTAE e ne fa lunga discussione, e \bullet \par spiega\tab serpente per it simbolo della prosperita \par delle arti , ec., laddove I' Agostini_i lo prende per \bullet it simbolo della guerre. In qualunque modo sia, \par 133 \par tni pare the i simboli da me attribuiti alla Pace, abbiano antorevole giustificazione dall'esempio de\'acgli antichi. \par Spero che prima che diate alla stampa it te\'acsto del vostro terzo volume, avrete la bonta di far?\'acmi la parte the mi tocca, e che io non vor\'acrei fosse troppo generosa e benigna e onorevole, perchI io so che mi amate trOppo, e che potete per eccesso di affezione lasciarvi indurre . in qual\'acche illusion. Scusate la delicatezza mia , figlia di quells fiducia che ho net candor vostro, e nella vo. stra insigne benevolenza. \par Mille rispetti ilia sig. Lucietta e all' ottimo Bentivoglio per parte di tutti noi, e amate sempre it vostro ec. \par Boma 31 Maggio 1819. \par \bullet \par AL MEDIUM\'b0 \par a Londra, \par Rispondo alla soa$issiina vostra del 6 pross. - pass. aspettata da me con somma impazienza, per conoscere it vostro stato e quello della egregia ed amabile sig. Lucietta, alla quale con tutto it cuore ricordo I miei rispetti. Leggo con piacere. cio che mi dite e della immensa Capitale , in cui siete, e dello stordimento che le varie sue magnificenze ha \par 134 - \par in voi partOrito. Bramo dl sentire poi a suo tempo l'opinione vostra piA precisa e distesa riguardo at \bullet merito di que' famosi e mirabili marmi \par Mi piace d' intendere che voi auguriate bene \par 1' esito della. spedizione fatta da me at sig. Bondirt di Parigi, al quale diedi avviso, scrivendo contem\'acporaneamente all' amico Quatremere , ad oggetto ch' egli trattasse e concludesse cot detto negozian\'acte sul minimum del prezzo, che doves risultare a mio conto per ogni copia non conoscendo io it termine positivo del ribasso the suol ,farsi, e dan\'acdo al suddetto amico la facolti di transigere , col catalogo alla mano . pi cia prevengo ancora voi, qualora sul lasciar Inghilterra ripassaste per Pa\'acrigt, in caso diverso potete voi pure mettere una parola vostra su tal articolo, e andare di concerto col nostro Quatremars. Ho comupicato al nego\'acziante sig. Scherl avviso the riguarda la vendita delle sei copie di stampe, mandate a codesto sig, Colnaghi; e in seguito di tale notizia gli viene fat\'acta una tratta del prezzo gia stabilito _fra loco due. Amite di tal uffizio .vi sotto gratissimo. \par Finalmente it buon nostro Tambroni a con. solato; II Principe di Metternich, dopo averlo \par col\'acmato di cortesie e di distinzioni aakorevoli e so\'aclenni; gli lascia la sua homina di Direttore all' Ac, cadernia coil' appuntamento annuo di 6000 fran\'acchi. La uomina a consegnata in biglietto scritto dal \par 81 \par me con levarmi daUa cava di pietre, e darmi e pro\'accur?rmi modo per far lo scultore, e per distinguer, \par ancora ; e pid dopo questo col procurarmi una pensione. Se io dovessi fare e, dire quarto le deg\'acgio, chi doverei io esserel Lasciera dunque che znondo pubblichi per me le beneficenze che ho \par ri \par cevute da V. E., ed io vivraicontinuamente conescendo, che :tutto quello che io ho, dopo Iddio, \par De .fu Ella oil henefintore p ii mudiatore. V. E. non (I've temere che passati hire anni, che it Se\'acnate sti contents eh' io still in Roma, io poses ave.. re la sconosoenza di allontanarmi dalla mia patria ; anzi io. penso, se sembra Buono anco 'a che terminato i1 Gruppo the tengo sotto lo scarpello, it quale se guirda da sinistri accidenti sari finito .tta .venti mesi, allora ritornarmene in seno ad essa, eke nii fatto conoscere panto mi ama. S, F,, Amtrasciatore mi commette di fare suoi complimenti all' E. V., e di pregarla una .copia .del.Decreto -della pensioue. \par Rapporto al Gruppo V. E. me .faccia quello ehe crede, che certamente furl it mcglio. lo leap\'acdira is testa di Teseo ingronde, Mato the Ora. git\'actata, e \bullet cosi con quella occasione inlander?) anco 1' altra picciola, per porla sopra it corpo di Teseo in luog9 di quella che. le ho spedita. \bullet \par on feel peloso if corpo del Minotauro Del \par lo) essendoni .utile coal per vedere tntte ie \par 6 \par 135 Principe al Tambroni, Sochi giorni prima della di Iui partenza da Roma. \par La vostra Beatrice (*) viaggia per Venezia, dove io credo che vi aspettera qualche tempo, e- dove \par io pure sara fra parecchi giorni; poich\'ea mi neCes\'acf \par sita di trovarmi in quelle parti per breve tempo ; \par ma non potra forse avere it bene di abbracciarvi al vostro ritorno in' Italia, perche io conto esse\'acre qui nuovamente per la fide del prossimo lu\'acglio. \par Se it sig.,Colnaghi desiderasse qualche altra copia delle stampe delle mie opere, ne faccia do\'acmanda, che tie sari eseguita la spedizione imme\'acdiatantente. Vogliatemi bene, ed amatemi costan\'actem en te. \par Boma i 6 Giugno 18 I 9. \par AL MEDESIMO \par a Venezia. \par Finaltnente posso rallegrarmi del vostro ri\'actorno fra noi, annunciatomi dalla dolce, lettera de\'acgli otto del corrente. Ali duole Dell' anima che la vostra salute apbia sofferto un assalto di febbre, che poi. si risolvette nella podagra, e sperar voglio \par (*). II Busts di Beatrice acolpito dal Canova. \par r36 \par che al presente vi ritroviate in migliore Mato, an. zi guarito appieno da \'b0gni male. E none piccolo consolizione per me it sentire l'effetto partorito net\'acl'animo di voi, e della onorata vostra Consorte dalla vista della mia Beatrice, che vi accolse at vostro in\'acgresso nel domestico ospizio. Veramente vol mi scri\'acvete tante belle cose di quel bustoche io ne rimango sommamente meravigliato, e ,senza entrare in esa. me particolare di quanto voi/mi dice, solamente mi ristringo a concluderet a riconoscere la verity della piena soddisfazione vostra e dell'opera, e dell'animo di chi ye 1' ha offerita in Bono. L' epoca di quel la\'acvoro a appunto posteriore al mio ritorno da Lon\'acdra. In ciO avete perfettamente indovinato; e se siete verace indovino anche nel resto, io non avrei a desiderare di pitl: tante sono le Jodi che fa\'acte, e si grande a it merito che voi attribuite a que\'acsta mia produzione. \par Desidero poi sapere qualaie cosa deli \par ri vostri, e di ciO die sarete per fare in seguito at \par vostro ritorno. Tutto quello che vi appartiene, m \par interessa moltissimo, e somma cure io pongo net \par conoscere le disposizioni vostire in relazione del. \par la vostra Veneta Accademia. II buon Tambroni \par a tuttora nell' aspettazione della sua nomiva \par uffiziale di Direttore, e non ricewe per anche \par un quattrino. Sono quasi cinque mesi the furono \par epedite a Parigi al sig. Bondin le due Casse con n. 25 \par 137 \par Copie delle stampe delle mie opere, con lettera irav\'acNis\'b0, e niente di la tni verine risposto finora ; ep\'acpure la spedizione ebbe. it suo cotnpimento, sicco\'acme lo attestano be lettere degli Spedizionieri di Lio\'acne. lo non comprendo questo ritardo. Ho nuova\'acmente scritto a quel negoziante, e ne attendo ri. sposta. Potreste voi scrivergliene una -Tiga, onde condurlo ad un riscontro in .regola per it buon or- dine della Commissione? Vi saragratissimo; e to i fa\'acreste pur grata cosa col farmi conoscere se vi furono date notizie della Cassa da me spedita al sig. mar. chese di Marialva colla stessa occasione, secondo it vostro avviso, cob quadretto the rimaneva pres\'acs() di me, e con sei copie della vostra grand' opera. \par Questo.silenzio mi fa stare in qualclie Pena. Vi raccomando 1' una e I' altra notizia. \par Dopo it mio ritoriio da Venezia ho fatto it mo \par dello d' un Endimione giacente che donne, e l'al \par tro d' una Maddalena addolorata, diverso iaffatto \par dalla prima; ambedue vennero molto lodati, e sera- \par bra che piacciano generalmente. Ora sono vicino \par a terminare it terzo modello d' una Baccante, che \par farebbe com.pagnia alla Statua della Borghese, per \par la mossa e per it tutto insieme deli' azione. Spero \par che vedrete un giorno queste altre opera mie, die \par non conoscere, e che forse avranno it merit\'b0 di \par piacere alto squisito vostro gusto e intendimento. \par Mi wanca it tempo di scrivere due riglie \par 138 \par anche alla signora Lucittta, e bramo die voi mi fac. elate wine, e mi ottenghiate perdono da Lei, to tanto 10 stimo e onoro, e desidero soddisfatta e -contenta. \par Per cid che riguarda al Missirini, potete sicurarla che non a dimenticata giammai, anti che da esso, e da not si fa sempre cara e dolci memo. ria della sua persona, e delle virtuose sue qualiti, che rimangono scolpite fortemente in chiunque ha la fortuna di conoscerla, e di usare della sua interes. saute societi. Ricevete I saluti di esso arnica, e deli' abate mio fratello. Credetemi, \par Roma 20 Otiobre 1819. \par ALLA SIG. MANAMA PASCOL1 ANGEL \par a Venezia. \par Ritornato da Napoli, ove dovetti trasferir\'acmi per pochi giorni, ho ritrovato la tarissima sua del 28 prossimo passato, della quale ho rilevato \par ottiap suo stato di salute e di facia , per le quali rose me ne rallegro infinitamente con Lei e col degnissimo Sposo suo. \par Mi ha fatto grandissimo piacere ancora ii Ben- tire ch' Ella si occupa indefessamente nel di pings. re. Brava bravissima, coraggio dunque, e cerchia\'acmo di distinguerci quanta mai si \par 139 \par Il sig. Laurence a un uomo grande assai nel fare Ritratti. Egli ha la bravura di saper cogliere ognuno nel miglior rnomento; cosa molto diffici\'aclei Dipinge poi con un bel gusto di colorito.: Egli \par incantato delle belle opere de' nostri maestri Ve\'acneziani. \par Pensavo di poter prolungare la mia venuta a codeste parti sino a Settembre , ma le cose mie credo mi obbligheranno a venire entro it prossimo Maggio, ed allora avra it bane di rivederla, e di co. noscere 1' ottimo suo Consokte. \par Quand' Ella strive a casa, mi ricordi alla sig. Madre ed al Genitore. Mi voglia bens, e mi creda. Boma 15 Marzo 182o. \par ALL? MEDESIMA \par a Venezia. \par Se la mia cara Marianna potesse sapere quan\'acte e quante brighe ho dovuto sofFrire nei' passati giorni, sono ben certo ch' ella mi scuserebbe se non ho risposto prima d'ora alla carissima sua del. 26 prossimo passato. \par Si, cara arnica? Si, tante e tante volte La pre- so la pentra in mano per farlo, e sempre ne sono stato interrotto. Ma lasciamo le scuse mentre so di gi\'e3 quanta arnicizia avete per me. Passer?) dUnque \par 14o \par a rallegrarmi sempre pill per ii vostroSelice stato. Evviva, evviva ben di cuore I Iddio vi benedica e vi mantenga sempre cosi, giacche nel matrirnonio non vi a strada di mezzo, o beatissimi o infelicis\'acsimi ; ma voi, che siete coal buona e cosi pruden\'acte, non dubito punto che non abbiate a passare sempre una vita beat& \par Ora posso dirvi quisi di certo, die se ii Cielo mi mantiene in salute, entro venti giorni circa spe. ro di partire a codesta volts. Dunque ci vedremo, e parieremo a bingo di pittura. Voi intanto salu\'actatemi lo sposo, e credetemi sempre it vostro ami- go Tem. _ \par Roma 15 Aprile 182 o. \par AL SIG. CAY. GIVSEPPE, COMELLO \par a Venezia. \par Sono molto contento d' intenders ch'Ella gradisca di possedere la Statua di una Danzatrice, \par la quale si sta ora lavorando in marmo \par MO (a). La lettera, ch' Ella, egregio sig. Cavaliere, \par (*) .Qaesta a ropers) di cui la fatale perdita \par Artista ha impedito it perfezionamento; ma l' egregio \par cay. Cornell\'b0 ha sapato in qnalche modo compenearsene, \par acquistande Ia Mono di Socriste, (unico Bassorilievo \par coadottO ea marmo dal Candy' tra Ia eerie di cpselli the \par 241 \par compiacque. di scrivermi, e the mi venne favori \par ta col mezzo del sig. co. Cicognara, rendemi certo .\tab\bullet \par vieppia della di lei sin'golare benevoleuza verso di \par me, e dei sentiments di stima di cui si degna ono. rarioi. Si assicuri ch' io porra ogni aura e sollecitu\'acdine per secondare la sua impazienza ion disci - mile dally mia. \par Aocolga le proteste della distinta consider*. zione e rispetto con cui ho l'onore di essere. Boma 25 Maggio 182 2 \par AL SIG. CO. LEOPOLDO CICOGNARA Cr) \par a Venezia. \par Ricevo la vostra carissima di jeri, e sul pro\'acposito della Cissa del busto dell' Imperatore si a. spetteri che parta colla prima occasione. Ad ogni inodo giugnera in tempo, io spero,da maudarla poi eubito qua prima deli' arrivo della M. S. \par io canto essere a Venezia dopo domani sera, \par fece in plastica), che d'ora innanzi t ammirerk in Ve\'acnezia; ed ordinando al valente Professore di sculture sig. Luigi Zaudomeneghi un Gruppo allegorico in me\'acmoria del grande Artista : gruppo che nella sue delizio. sa case di campagna occupera it posto della Danzatrice. \par (*) Ultitna lettera che Cauova ha scritto di sua menu. \par T41 \par e vi stare\bullet due o tre giorni. Rivenendo per Padova \par fare) domandare di voi ally Stella d'oro. E certa\'ac. \par mate non vorrei mancare 'd' abbracciarvi un' al\'actra volts, e di riverire la sig. Lucietta. \par La mia salute va al solito, anzi pluttosto al\'acquanto meno bene di prima . Pareva the dovessi migliorare per qualche giorao, ma le mie speranze furono vanes Worse it viaggio mi ritornera in for\'acze. Addio. Il vostro aff. amino. \par Possagno 2 Ottobre 1822. \par 82 \par parti, ma gii nella siithe ;aVe40:isetripre. &visa% di ravpresentarlo con pelo. Ohe poi Teseo debba avere la clava iu luogn di, sputa , potrebbe dorsi , aveudo egli portato gnella sempTe con se come tro. 'feo della prima impresa ch'eglPtece. Chid;o, io lessi tradotto, dice, Elie Teseo pantie, lacera, e ,poi taglid anco tegia al Minotauro, 'e'percia io gli feci-la &pada. ; ma poich\'ea V. E. nii avvis3, io fa\'acrf.1 guardare ilstesto di Ovidio, e /se vi-andrft le cla\'acys, pia ,volentieri io gli &re, quetla Vii)ada, giacch\'ea \bullet eng\bullet ancOra `pietra, ..Mindtatiro civt por\'ac:tame clava io noir lo ritiowi in olcun faro so be\'acne che tal arena '\'ea sempre stata portata Cen\'actauri e dai Satiri: Se V. E. ,mi potese accertdre 'con quale.he pass(); che it Minotauro\bullet portasse la clava, mi sarebbe di soinmo .piacere.' \bullet \bullet \par La $tatdina che :Co per\bullet it, Senakwe eh Roma eon' e ancora finith.. Questa -Oredo ele.-le 'sari \bullet noto rappresentare in .Apollo ohe si\bullet pone la corona. II sig. Angeliai, scultere ,di Roma, ha fat- to la,' compagna di, questa mia, e rappreseiga Mi\'acwry* Paoifioa ..-Umilio Ia mid divozione all' E. V. e Allit'Eccellentigs/Padrona e Figli;.e pieno di os\'acseep% mi' do I' 'on-ore di\bullet poterrni dire. \par \bullet\bullet\tab -Bbrna 29 Deeembre i781. \par quest:xi orainirio invio nna \par in ;Ettelletitiss.- Procuratessa Ti.on , ringraziando \par 83 \par Lei, e it Protpratore. Se pare 'a V. E. cbe mi con\'ac.venga di scrivere a qualche Ow, la sprego di vo\'aclermi avvertire. \par A s. a. GIUSEPPE FALTER \par \bullet \par \bullet\tab a Venezia. \par Ecco che gli Asolani hanno mespo la Got. ziera al cane di Ca Flier c').. Varri.egli per que.. sto qualche cosa di, pi i ? Naturalmente sl , perch\'ea una Goiziera vat sernpre qualche cosa.- Dentro al-. 1' annessa letters, a cui .piego V. E. di dare oppor\'actuno corao dopo letta, Ike troves altra pei Nobili Provveditori g Consiglio di 4solo.. Spero che V. E. sari content\'b0 di. quello eke .ho detto, e se mai non lo fosse, mi. scusera \bullet facilmente censiderando quan\'acto sia pow atto a \bullet siffatti officj un uomo che passa quasi tutta la sua vita tra le statue,, le quali non esigono e non rendono mai complimenti. Jo la sup., plico di umiliare it mio rispetto e.la aria riveren\'acza agli Eccellentiss. \bullet suoi Genitori e Fratelli, e a \par (1 Gil Asolani hanno ascritto it Canova aila loro No \par ed a questo onore ricevuto e allasiva la presents ]ettera. Golziera a vocabOlo wenetianso, in italiano Gor, giera, cioi ii collate cod cal gol de' caai so. ol. are lama o ad*roarii. \par ( \par 84 \par non dimenticarsi.mai che io sono, e'colia Golzie. ra e senza, col phi tenero rispettoso attaccannento. Roma\tab Giugno 1789. \bullet \par AL MEDESIMO \par a Venezia. \par Rispedisco a V. E. la Indulgenza,.e le fo sa\'acpere , che 1',Agente Regio di Venezia non ha volu\'acto alcun denaro, dicendomi che per VV. EE, egli me I' aveva\bullet spedita altte voile 'cosi. \par Credo the aquest' ore Ella avra ricevuto sal sig. Martino de Boni due mie stampe, rappresen\'actanti ii Deposits di Clemente. XIV. 10 glie le ho mandate senza dedica, perche vi sono di quelli che vogliono che-siano pia rare ; mi spiace soltanto, die essendo, le Stampe, che ho spedito appunto co- 61, tra le prime, esse sono riuscite alquonto fuori di armonia , ed .anche ditettose , particolarmente nella figura a sedere deli' che pare un po' \par dot lume indeciso, e con poco trite le pie\'acghe tra le gambe. Adesso per akre non vengono pia cosi male, perche se ne sono stampate motte, e perch\'ea anco.ra si a fatto qualche cosa al rame, esiendo. Aga nice conwne\bullet anches in Roma , che \bullet quaniunque la stamps sia ebella, essa a 4ontana \par originale , e particolarmente "Ida figura a \par \par }